CONSULENZA LEGALE DIRITTO
TRIBUTARIO NAPOLI
Avvocato a Napoli Sepe, consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale.
Risparmia tempo e denaro grazie al nostro team di professionisti.

RICORSO TRIBUTARIO – AVVOCATO NAPOLI

Cerchi un Avvocato per un ricorso tributario a Napoli? Lo Studio Legale Sepe, dispone della collaborazione di avvocati specializzati nella consulenza e assistenza in caso di procedure di ricorso e controlli fiscali e tributari da parte dell’Agenzia delle Entrate. La lettura di questo articolo potrà esserti d’aiuto per saperne di più su come è necessario procedere per un contenzioso tributario.

Quando il contribuente ritiene infondato o illegittimo un atto emesso nei suoi confronti (cartelle di pagamento, avvisi di liquidazione…), può procedere con un contenzioso tributario rivolgendosi alla Commissione tributaria per richiederne l’annullamento parziale o anche totale.

Nel valutare l’opportunità di instaurare un contenzioso tributario, occorre comunque valutare con cura sia i tempi che i costi, per questo motivo è importante rivolgersi alla consulenza di un avvocato tributarista. Lo Studio Avvocati di Napoli è altamente qualificato nell’ambito del diritto tributario e offre consulenza e piena tutela a clienti privati ed aziende, in tutti i casi in cui sorgano delle controversie relative ad imposte e tributi.

GLI OGGETTI DEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Gli atti amministrativi dell’amministrazione finanziaria sono gli oggetti del processo che possono essere impugnati dal contribuente. Il contenzioso tributario può però instaurarsi solo a seguito dell’impugnazione degli atti che sono tassativamente prescritti dall’articolo 19 del decreto legislativo n. 546/1992.

Nello specifico, può essere proposto ricorso verso:

  1. l’avviso di accertamento o liquidazione del tributo;
  2. il provvedimento che irroga le sanzioni;
  3. le cartelle di pagamento;
  4. l’avviso di mora;
  5. l’iscrizione di un’ipoteca sugli immobili;
  6. il fermo amministrativo di beni mobili registrati;
  7. gli atti che riguardano le operazioni catastali;
  8. la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata dei rapporti tributari;
  9. il rifiuto della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi.

CONTENZIOSI TRIBUTARI E I GRADI DI GIUDIZIO

La procedura per il contenzioso tributario prevede l’assistenza di un avvocato tributarista e conta due gradi di giudizio di merito. Nello specifico:

In primo grado
Si può ricorrere contro gli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate, dai Monopoli, dalle Dogane e dagli enti locali dinanzi alla Commissione tributaria provinciale territorialmente competente;

In appello
Si può procedere con un’impugnazione per le sentenze emesse dalle Commissioni tributarie di provincia dinanzi alla Commissione tributaria regionale.

Inoltre è possibile ricorrere alla Corte di Cassazione in caso di sentenze della Commissione tributaria regionale.

LA COMMISSIONE TRIBUTARIA E IL RICORSO

La procedura per un contenzioso tributario prevede in primis la disposizione del ricorso presso la Commissione tributaria provinciale competente. La notifica del ricorso deve essere eseguita entro i 60 giorni successivi alla ricezione da parte del contribuente dell’atto impugnato e deve essere inviata all’ufficio da cui proviene l’atto.

Fondamentale per validare il ricorso è indicare l’oggetto della domanda le ragioni per cui si richiede il ricorso, nonché l’indicazione dell’atto impugnato e dell’ufficio avverso, il codice fiscale del ricorrente e il nome del legale rappresentante del ricorrente nonché il suo indirizzo di posta elettronica certificata.

In assenza di una o più di tali indicazioni, Il ricorso viene ritenuto inammissibile (eccetto per l’indirizzo di posta elettronica certificata).Per procedere con ricorso invece contro la sentenza della Commissione provinciale, è possibile, entro 60 giorni dalla data in cui è stata eseguita la notifica, fare appello alla Commissione regionale competente.

Differentemente, in assenza della notifica di sentenza, a partire dalla data di pubblicazione della stessa, il termine è di sei mesi (si prevede una sospensione per il mese di agosto). Per proporre l’appello le forme e le procedure da seguire sono le stesse applicate per il ricorso alla Commissione tributaria provinciale.

GLI IMPORTI CONTESTATI E IL LORO PAGAMENTO

Si precisa che, in alcuni casi, anche se il contribuente presenta ricorso all’atto ricevuto, non è esentato dal pagamento del versamento indicato in esso.

Tuttavia qualora il ricorso fosse accolto, è previsto un rimborso d’ufficio con inclusione anche di eventuali interessi, erogato nei successivi 90 giorni alla data di notifica della sentenza.

Qualora il rimborso non fosse effettuato, il contribuente potrà fare di nuovo riferimento alla Commissione tributaria provinciale per chiederne l’ottemperanza, o in caso di gradi di giudizio successivi al primo, alla Commissione tributaria regionale. In tali occasioni può essere utile richiedere la consulenza di un Avvocato per ricorso tributario a Napoli.

IL RICORSO

La discussione del ricorso è effettuata, se non diversamente richiesto, in assenza delle parti in camera di consiglio o, su richiesta diretta alla Commissione e depositando l’istanza in segreteria, in udienza pubblica.

La notifica della predetta istanza alle parti costituite deve essere notificata e depositata dieci giorni prima dalla trattazione della controversia. La sentenza è in genere resa pubblica entro i trenta giorni successivi alla deliberazione, depositata nella segreteria della Commissione tributaria e notificata dalle parti mediante dispositivo.

IL RICORSO IN CASSAZIONE

Per impugnare le sentenze che sono state pronunciate in grado d’appello tramite assistenza dell’Avvocato per ricorso tributario a Napoli, si può procedere per Cassazione. Perché ciò sia possibile è necessario che si verifichi una delle seguenti condizioni:

  1. una violazione delle norme di diritto o errata applicazione;
  2. una violazione delle norme sulla competenza, se il regolamento di competenza non è prescritto
  3. il riconoscimento di nullità della sentenza o del procedimento;
  4. è stata data una motivazione contraddittoria o insufficiente per un fatto controverso e decisivo per il giudizio.

Si può fare ricorso in Cassazione anche per ragioni attinenti alla giurisdizione. In alcuni casi, si può procede con ricorso “per saltum” ovvero con salto diretto di giudizio in appello ed è ammesso per le sentenze che sono state emesse dalla Commissione tributaria provinciale.

Tale ricorso è possibile unicamente nel caso in cui abbia a che fare con una questione di diritto e, soprattutto, se le parti in giudizio sono d’accordo rispetto alla procedura.

Se hai bisogno di maggiori informazioni o cerchi un Avvocato per un ricorso tributario a Napoli vieni a trovarci presso lo studio legale a Napoli dell’Avvocato Federico Sepe in via Calata Capodichino, 243 – Cap. 80141 – (Na). Recapito telefonico diretto: 081.18.55.64.85

RICHIEDI INFORMAZIONI

DOVE SIAMO - ORARI DI APERTURA

Lunedi - Venerdi:  9:00 - 20:00
Sabato: Chiuso - Domenica: Chiuso

REGISTRATI ALLA NEWSLETTER

Resta aggiornato sulle nuove normative e sentenze grazie al nostro servizio news.

INSERISCI LA TUA EMAIL

HOME » RICORSO TRIBUTARIO – AVVOCATO NAPOLI

COPYRIGHT SITO

Avvocato Sepe Federico – P.iva: 07086271215 – Indirizzo: Via Calata Capodichino, 243 – Napoli (NA) - Cap: 80141 – Casella Email Pec: studiolegalesepe@pec.it - Iscrizione Ordine Avvocati di: Napoli Nord N° NN002265. Polizza UnipolSai: N°1/39221/122/171762885.

Per maggiori informazioni e per prenotare una consulenza legale nel nostro studio è possibile contattarci al numero di telefono diretto 081.18.55.64.85.

L'avvocato Federico Sepe non è collegato nè direttamente nè indirettamente alle aziende, tutti i marchi e i loghi appartengono ai rispettivi proprietari.

Hai bisogno di assistenza? Clicca qui e parla con noi

 Presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per gestire la richiesta di contatto. Leggi l'informativa.